Come ogni anno con l’arrivo di gennaio ecco che arriva anche la temuta influenza.
Gli sperti dicono che quest’anno mieterà meno vittime rispetto all’influenza dle 2018 ma che, non bisogna sottovalutare i sintomi che accompagnano la malattia.
Principalmente l’influenza 2019 avrà quattro ceppi, e si manifesterà con febbre, naso che cola, dolori muscolari, il tutto durerebbe circa sette giorni durante i quali è necessario riposare.
I bambini saranno come sempre i più colpiti e si prevede che nelle regioni di Piemonte, Sicilia, Lazio Abruzzo e Campania ci sarà il maggior numero di malati.
I bimbi più a rischio sono quelli sotto i tre mesi di vita e i bambini di tutte le età che soffrono di patologie cadiovascolari e neuromuscolari.
Per quanti riguarda i bambini infatti il discorso è del tutto diverso. Se per gli adulti l’influenza è fastidiosa ma gestibile, per i bambini piccoli è molto preoccupante tanto che già in molti ospedali italiani bambini, anche piccolissimi, sono stati ricoverati con evidenti sintomi influenzali.
I pediatri raccomandano la vaccinazione, soprattuto in alcuni casi specifici e anche alle donne incinte giunte ormai al terzo trimestre della gravidanza.
Il vaccino antinfluenzale costa circa venti euro ma è gratuito per alcune categorie considerate a rischio.
Ci sono poi alcune categorie di persone alle quali sarebbe fortemente consigliato vaccinarsi. Stiamo parlando del personale medico, delle forze dell’odine, i bambini, le donne in stato di gravidanza, i donatori di sangue, persone che lavorano a stretto contatto con peosne e animali, pazienti ricoverati in strutture a lunga degenza e per gli over 65.
L’influenza 2019 ha già fatto le prime vittime anche se si aspetta in picco massimo tra qualche giorno o comunque intorno alla fine del mese di gennaio. Per cercare di prevenire l’influenza, oltre al già citato vaccino, è importante cambiare spesso l’aria negli ambienti in cui viviamo, lavarsi le mani frequantemente e usare prodotti igenizzanti.